Tutti i romanzi, i racconti, pensieri e aforismi

Tutti i romanzi, i racconti, pensieri e aforismi

Franz Kafka

Language: Italian

Pages: 1162

ISBN: 2:00244719

Format: PDF / Kindle (mobi) / ePub


Introduzioni di Italo Alighiero Chiusano e Giulio RaioEdizioni integrali• America• Il processo• Il castello• Racconti pubblicati dall’autore• Racconti pubblicati frammentariamente• Racconti postumi• Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via• Gli otto quaderni in ottavo• Frammenti da quaderni e fogli sparsi• ParalipomeniQuesto libro raccoglie l’opera narrativa di uno tra i maggiori scrittori del Novecento, colui che più di ogni altro ha dato voce alle inquietudini dell’uomo moderno. America (iniziato nel 1910 e pubblicato nel 1927), Il processo (scritto tra il 1914 e il 1915, pubblicato nel 1924), e Il castello (scritto nel 1922 e pubblicato nel 1926) sono ormai tra i più celebri romanzi della letteratura moderna, in cui ritorna, pur sotto differenti trame, il tema dell’angoscia per una persecuzione assurda e incomprensibile. Lo sguardo appassionato e acuto e l’intelligenza profonda del giovane Franz svelano e rendono altissima letteratura le contraddizioni, i drammi, la violenza e la stupidità nascosti sotto le apparenze del reale. Un posto di rilievo nell’opera di Kafka spetta anche ai racconti, molti dei quali, come La metamorfosi, Nella colonia penale, Il messaggio imperiale, sono veri capolavori. Completano il volume le raccolte di aforismi, pensieri, appunti, alcune pubblicate nella forma voluta dall’autore (come le Considerazioni), altre curate dopo la sua morte dall’amico Max Brod.Franz Kafkail più celebre interprete della complessità del vissuto umano e delle angosce che turbano la nostra epoca, nacque a Praga nel 1883. Figlio di un agiato negoziante, gretto e autoritario, con cui visse sempre in conflitto, trascorse un’esistenza apparentemente monotona e priva di grandi avvenimenti. Poco dopo la laurea s’impiegò in un ente pubblico, dove rimase fino a due anni prima della sua prematura scomparsa, avvenuta nel 1924 a causa della tubercolosi. Scrisse tre romanzi, America, Il processo e Il Castello, un gran numero di bellissimi racconti, tutti pubblicati dalla Newton Compton nella collana e nel volume unico Tutti romanzi, i racconti, pensieri e aforismi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ostinate, rispose brevemente, senza presentarsi come faceva di solito esibendo il passaporto, che avrebbe dovuto prima mettersi a cercare: �Karl Rossmann». �Ma!», disse quello chiamato Jakob facendo qualche passo indietro con un sorriso quasi incredulo. Anche il capitano, il cassiere capo, l'ufficiale di bordo e persino il servitore mostrarono una sorpresa straordinaria nell'udire il nome di Karl. Solo i signori della capitaneria e Schubal rimasero indifferenti. �Ma», ripetè il signor Jakob e

chiusi per più d'un quarto d'ora. La mamma lo tirava per la manica, gli sussurava parole dolci all'orecchio, la sorella smetteva di studiare, ma il padre non si lasciava smuovere. Solo quando le donne l'afferravano sotto le ascelle apriva gli occhi, guardava a turno la mamma e la sorella e diceva: �Bel modo di vivere. Questa è la pace della mia vecchiaia». E sostenendosi alle due donne si alzava faticosamente come se sentisse di essere il peso maggiore, si lasciava accompagnare sino alla porta,

allietante, così ricca di speranze; vorrei che avesse dei figli e questi altri figli. Purtroppo tale desiderio sembra non voglia avverarsi. Tutto contento di sé (sensazione che io posso capire, ma certo non auspicare), nonostante l'opposto giudizio di chi lo circonda, egli se ne va in giro solingo, non si cura affatto delle ragazze, senza perdere tuttavia il suo buon umore. Il mio ottavo figlio è la mia spina, senza che io sappia spiegarmelo. Mi guarda come un estraneo, eppure mi sento legato a

Questa è una casa seria'. Io saluto e me ne vado. Ma quando devo attraversare una grande piazza dimentico tutto. La difficoltà di quest'impresa mi confonde e penso spesso tra me: 'Se si creano piazze così grandi solo per superbia, perché non si costruisce anche una balaustra di pietra che le attraversi. Oggi soffia il libeccio. L'aria nella piazza è agitata. La cuspide della torre del municipio descrive dei minuscoli cerchi. Perché non si fa un po' di calma nella calca? Tutti i vetri delle

quella elegante compagnia. Già il portiere capo lo afferrava per la mano e se lo trascinava vicino facendolo passare in mezzo a due signori, ai quali chiese scusa. �E questo sarebbe il quarto di minuto», disse guardando Karl di traverso, come se avesse un orologio che andava male. �Vieni un po' qua», disse poi, e lo condusse nella grande portineria che Karl da tempo aveva desiderato visitare, ma nella quale adesso, spinto dal portiere, entrò con diffidenza. Era già sulla porta quando si girò e

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