Tutte le novelle, Volume 2: 1905-1913

Tutte le novelle, Volume 2: 1905-1913

Luigi Pirandello

Language: Italian

Pages: 1343

ISBN: 2:00244457

Format: PDF / Kindle (mobi) / ePub


S’era trovato all’improvviso a tu per tu con un altro se stesso, ch’egli non conosceva affatto, in un altro mondo che gli si scopriva adesso per la prima volta attorno: duro, ottuso, opaco, inerte.

«Se le novelle di Pirandello troveranno ancora fortuna presso i lettori, sarà per l’esperienza di lettura incredibilmente ricca che esse procurano, per l’affollato mondo che schiudono, per il fitto ordito dei motivi che accolgono e per le innumerevoli sfumature di cui lo colorano.»
È con tali parole che il curatore Lucio Lugnani presenta questa attesa edizione completa e commentata delle novelle di Pirandello.
Uno studio che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus novellarum di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate ai più recenti studi.
Da La casa del Granella a La giara, da Pensaci, Giacomino! a La tragedia d’un personaggio, da Ciàula scopre la luna a Quando s’è capito il giuoco, questo secondo volume riunisce 99 novelle che ben rappresentano la fase più matura della narrativa pirandelliana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

orgasmo, metteva in deliberazione se cercare di farsi incontrare per istrada, come per caso, o se scrivergli, o se andare senz’altro ad affrontarlo in casa, quando il domestico di lui venne ad annunziarle, che il suo padrone era gravemente ammalato, di polmonite, e che la scongiurava d’una visita. Ella accorse, straziata dal rimorso per la sua durezza, causa forse di qualche disordine nella vita di lui e, per conseguenza, di quella malattia; accorse funestata dai più neri presentimenti. E

canottaggio. Tutto poteva immaginarsi, povero Perazzetti, tranne che questa volta il �disastro» dovesse venirgli da questa troppa intimità col futuro cognato, per un altro tiro dell’immaginazione sua morbosa e buffona. A un certo punto, egli cominciò a scoprire nella fidanzata una rassomiglianza inquietante col fratello di lei. Fu a Livorno, ai bagni, ov’era andato, naturalmente, coi Lamanna. Perazzetti aveva veduto tante volte Lino in maglia, alla società di canottaggio; vide ora la sposa in

roccioso12 e sbertucciato, che, troppo largo di giro, gli sprofondava fin sotto la nuca e fin sopra gli occhi. Chi gliel’aveva regalato? dove lo aveva ripescato? Quando, sott’esso, Papa-re fermo in mezzo alla piazza socchiudeva gli occhi, pareva dicesse: �Eccomi qua. Vedete? Se voglio vivere, devo stare per forza sotto questo cappello qua, che mi pesa e mi toglie il respiro!». Se voglio vivere! Ma non avrebbe voluto vivere per nientissimo affatto, lui: s’era tremendamente seccato; non guadagnava

tenendosi con ambo le mani i cerfugli14 lanosi spioventi su gli occhi, andava curva e piangente, guardando in terra, ancora in cerca della sua borsetta. Il Noccia la fermò, toccandole lievemente una spalla; trasse dal portafogli due biglietti da dieci lire e, tutto commosso per la buona azione che faceva, glieli porse, balbettando che li accettasse per la perdita sofferta. Ma si vide tutt’a un tratto acciuffato dalla vecchia, la quale, scrollandolo furiosamente, si mise a strillare: – Venti

per tutto il paese una gran delusione. – Ma come, non viene? Non è ancora venuto? verrà più tardi? Il medico, assediato da queste domande, si stringeva nelle spalle. Che poteva saperne? Era dolente anche lui, che mancasse al paese il lieto spettacolo del Rondone e della Rondinella innamorati, ma era anche seccato più d’un po’, che la villetta gli fosse rimasta sfitta.16 – A fidarsi… – Ma certo qualcosa gli sarà accaduta. – Che sia morto? – O che sia morta lei, piuttosto? – O che il marito

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